EXPO 2015 Josephine la BANANA

Continua l’avventura verso l’EXPO 2015, oggi conosciamo meglio Josephine, un’altro frutto che compone la Mascotte Foody di Expo 2015, più precisamente parliamo della BANANA.

Josephine è nata in Indonesia, è una bellezza esotica, solare e un po’ stravagante. Il suo sogno è entrare nel mondo dello spettacolo e farsi notare.

Ma per come le conosciamo noi invece le banane sono un alimento da 66 calorie per 100 gr; nutrienti, gustose, sono il frutto esotico più consumato in occidente.

Composizione ogni 100 grammi: Acqua 76,8% Proteine 1,2% Lipidi 0,3% Glucidi 14,6% Fibre 1,8
Vitamine (mg): B1 0,06 B2 0,06 PP 0,7 C 16 A 45 (mcg)
Minerali (mg) Ferro 0,8 Calcio 7 Fosforo 28 Sodio 1 Potassio 350.

Nome: La parola Banana potrebbe venire dall’arabo banan che significa dito o forse dalla parola wolof banaana. Il nome scientifico è Musa acuminata o balbisiana, i vecchi nomi sapientum o paradisiaca sono superati.
E’ la più grande pianta erbacea dotata di fiore. I frutti si sviluppano dal cuore di banana, in una serie di file chiamate mani con anche 20 frutti per fila, l’insieme dei frutti è conosciuto coma casco e può pesare 30-50 Kg.

La banana pesa in media 125 gr. dei quali 75% è acqua e 25% materia secca. Il termine si applica al frutto della pianta che si sviluppa in una serie di grappoli, quelli più duri e ricchi di amido vengono chiamati Platani.

Storia: la sua diffusione avvenne nell’Asia sud orientale in epoca preistorica, alcune prove archeologiche suggeriscono che in Papua Nuova Guinea la coltivazione risalga al 5.000 a.C. Presente in Madagascar e Uganda nel 500 a.C.
Viene menzionata per la prima volta nella storia scritta in testi buddisti (600 a.C.).
Alessandro Magno la assaggiò in India nel 327 a.C. In Cina le prima coltivazioni datano nel 200 d.C.
Nel 650 gli islamici portarono il frutto fino alla Palestina. I mercanti arabi diffusero la banana in quasi tutta l’Africa.
Nel 1502 i coloni portoghesi iniziarono la prime piantagioni nei Caraibi e in America Centrale.

Valori nutrizionali: contengono il 75% acqua, 23% carboidrati (zuccheri semplici saccarosio, glucosio, fruttosio), 1% proteine, 0,3% grassi, 2,6% fibre alimentari che variano a seconda del tipo di coltivazione e di maturazione.

La polpa è ricca di Vitamina A, B1, B2, B6, C, PP e meno in E, Sali minerali (calcio, fosforo, ferro, potassio 350 mg. Per ogni 100 gr. di parte edibile). Essendo povera di cellulosa può provocare stitichezza, per il buon contenuto di potassio è consigliata per chi soffre di crampi e agli sportivi. E’ un frutto calorico (65 Kcal per 100 gr. di polpa).

Le banane acerbe contengono amido resistente, non è digerito nell’intestino tenue ma viene fermentato nel crasso provocando spesso flatulenza, l’amido quando il frutto è maturo si trasforma in zucchero.

Il sapore e la struttura sono influenzati dalla temperatura a cui maturano e dal grado di maturazione, i frutti che hanno minor consistenza e maggior dolcezza sono quelli maturati ad alte temperature e per maggior tempo.

Il colore della polpa va dal verde al giallo, a volte in avanzato stato di maturazione si possono osservare chiazze marroni dovute ad accumuli di zuccheri. Il livello di maturazione si può desumere anche dalla buccia, verde nelle acerbe, giallo scuro con piccole chiazze marroni nelle molto mature, gialli nelle altre.

Il periodo di maturazione è primavera – estate del luogo in cui si trovano. E un frutto climaterico cioè può maturare anche dopo che è stato colto dalla pianta, grazie all’emissione di un gas (etilene) emesso dalla banana stessa o da altri frutti con questa caratteristica (mele, pomodori).

Contengono un aminoacido (triptofano) che viene trasformato nell’organismo in serotonina che svolge una azione rilassante e rende l’umore più sereno. E’ utile in caso di anemia per il suo contenuto in ferro.

Cucina: fresca, essicata, in marmellata, il succo è stato ottenuto solo dal 2004 mediante un procedimento complesso, in alcuni paesi Bengala, Kerala (India) si usano i fiori crudi o cotti, in Birmania anche il cuore tenero del tronco.
In alcuni paesi africani si usa fermentare le banane per ottenere una bevanda alcolica detta Kasiksi.

Le fibre di cui sono ricche le foglie servono per produrre carta, tela, cordami, le foglie, grosse, per la copertura delle capanne. La pelle della banana veniva usata come medicinale per il trattamento della psoriasi, la buccia come lucido per scarpe ecologico.

CONSERVAZIONE: le banane verdi vanno tenute fuori frigo (1 settimana), quelle mature in frigo si conservano qualche giorno in più, se hanno qualche macchia scura consumate subito.

CURIOSITA: il frutto acerbo, nei paesi tropicali è usato come verdura e viene cucinato in umido con la carne e il pesce, lessato o fritto. Dalle banane essicate si ottiene una farina dolciastra che a volte sostituisce il frumento per fare pane e dolci.

Nel 1.601 veniva descritta come il frutto che profuma di rosa.

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