EXPO 2015 Manghi, il MANGO

Si avvicina sempre di più l’inizio dell’EXPO 2015 di Milano e continua la scoperta degli alimenti che compongono Foody la mascotte dell’EXPO.

Oggi parliamo di Manghi, il mango, è dolce, generoso e affascinante. Viene dall’India dove fa l’attore nella fiorente industria cinematografica di Bollywood. Ama ballare, cantare e rilasciare autografi.

Parlando invece del frutto che tutti conosciamo, il mango conosciuto con il suo nome scientifico di Mangifera indica è un frutto da 53 calorie per 100 gr di prodotto.

Composizione ogni 100 grammi: Acqua 82,8% Proteine 1% Lipidi 0,2% Glucidi 12,6% Fibre 1,6
Vitamine (mg): B1 0,02 B2 0,04 PP 3 C 28 A 533 (mcg)
Minerali (mg) Ferro 0,5 Calcio 7 Fosforo 11 Sodio 1 Potassio 250.

Nome: Il suo nome deriva dalla parola tamil maangai, fino al portoghese manga.

Storia: Originario dell’Asia sudorientale (Malesia, Birmania) dove si coltiva da 4.000 anni, arriva in Africa verso il 1.500 e in Brasile nel ‘700 con i portoghesi. Appare in molte leggende indiane, viene considerato sacro agli Indù e usato come ornamento nei loro templi.

Nutrizione: Frutto ovoidale con polpa giallo-arancio, molto profumata e gustosa. Buccia di diverse tonalità verde, giallo, rosso o un miscuglio di questi colori. Si distingue la filippina-indonesiana detta anche Camboya allungata, giallo-verde, più dolce, meno fibrosa e l’indiana (Mulgoba) più grossa e compatta, colore dal verde al rosso è la più presente nei mercati europei, dura di più.

Il nocciolo occupa una buona parte del frutto, può essere ricoperto da fibre che non permettono di separarlo facilmente dalla polpa. Grazie al suo contenuto di sostanze oligominerali ha proprietà leggermente lassativa e diuretiche, possiede un antiossidante (lupeol) con effetto antitumorale.

Uso: il frutto maturo è generalmente dolce, a seconda della specie alcune hanno una consistenza morbida e polposa come una prugna molto matura, altre una consistenza più solida come il melone o l’avocado, se acquistato acerbo si conserva a temperatura ambiente fino a quando non diviene morbido e poi lo si consuma al naturale privandolo della buccia e tagliando due grosse fette in corrispondenza del nocciolo. E’ gustoso, nutriente, curativo. Di sapore particolare che può ricordare un mix tra pesca, arancio, ananas.

Cucina: quello acerbo insieme ad altri ingredienti forma il Chutney, condimento molto diffuso in India per accompagnare carne, oppure può essere mangiato crudo con salse. Quello maturo viene principalmente mangiato fresco. Si può ottenere una bevanda rinfrescante (Panha), marmellata, gelatina. L’Aamras è una bibita popolare fatta con mango, zucchero o latte ed è bevuta accompagnata col pane, si presta alla cottura in griglia. L’ideale in estate è gustarlo attraverso un frullato fresco e profumato da consumare fuori pasto. Si può disidratare.

Valore nutrizionale: composto dall’85% di acqua, la polpa è ricca in fibre, Vitamine A, C, E, B6 e altre del gruppo, K,   Antiossidanti come carotenoidi e polifenoli, omega-3 acidi grassi-6-polinsaturi, potassio, rame, magnesio, ferro, fosforo, sodio.
La buccia contiene pigmenti con proprietà antiossidanti carotenoidi (provitamina A, beta-carotene, luteina), polifenoli (quercitina, kaempferolo, acido gallico, caffeico, catechine, tannini e la mangiferina solo nel mango). Ha proprietà sia diuretiche che lassative. La buccia può provocare allergie. Il frutto crudo apporta un valore energetico medio-alto costituito prevalentemente da carboidrati semplici (fruttosio), tra i Sali minerali il più presente è il potassio.
Mezzo mango assicura il 40% della Vitamina A di cui abbiamo bisogno ogni giorno e il 15% della C.       100 gr. di frutto 60 Kcal.

Acquisto: i frutti migliori sono quelli sodi, senza macchie o ammaccature, è ben maturo quando la polpa cede a una leggera pressione delle dita, e produce un aroma fruttato dal picciolo.

Come si prepara: 1) si taglia a metà vicino al nocciolo, in modo da ottenere due fette spesse.  2) si praticano ei tagli paralleli in senso verticale e orizzontale,   3) si staccano in quadratini ottenuti con forchetta e coltello.

Conservazione: il suo ambiente ideale è un locale non troppo umido, non troppo caldo (3-5 giorni, se acerbo). Se tagliato, in frigo (qualche giorno). Non surgelarlo.

Curiosità: è il frutto nazionale dell’India, Pakistan, Filippine. Nell’Induismo il frutto perfettamente maturo è tenuto in mano da Ganesha come simbolo di perfezione. Le foglie sono usate per decorare architravi e porte durante i matrimoni e le celebrazioni, motivi a forma di frutto si trovano in diversi stili indiani di tessitura.

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